Investigazioni controllo dipendenti
Le investigazioni commissionate sono svolte nel rispetto delle normative vigenti, con prove valide in sede di giudizio, e i risultati che quiotidianamente conseguiamo sono eccellenti; investigazioni nell'ambito della verifica dei casi di assenteismo dipendenti in azienda, assenze dal lavoro ingiustificate, concorrenza sleale, sviamento clientela, investigazioni indagini su assenze per malattia, investigazioni e controlli su dipendenti assenteisti, verifiche su doppio lavoro del dipendente, indagini su presunta falsa malattia, raccolta informazioni per licenziamento giusta causa e giustificato motivo, pedinamenti e controlli, investigazioni di preassunzione, fuga di notizie riservate e strategiche, investigazioni e controspionaggio, protezione del know how aziendale e tutela della proprietà intellettuale, tutela marchi e brevetti, violazione patto di non concorrenza, investigazioni e verifiche per la corretta e coerente fruizione della legge 104/92. Agenzia investigativa Phersei è specializzata in investigazioni a tutela del diritto delle aziende;
La nostra mission: raccogliere informazioni con valenza probatoria al fine di consentire alle aziende di far valere o difendere un proprio diritto in sede giudiziale nei confronti di dipendenti infedeli o scorretti e nei confronti di aziende concorrenti che attuano strategie sleali in danno dei nostri assistiti.
Con le nostre investigazioni finalizzate al controllo dei dipendenti è possibile raccogliere informazioni, procedere a pedinamenti, svolgere attività di osservazione e controllo, nel rispetto delle normative vigenti e qualora l'azienda tema che il dipendente si sia reso promotore, all'esterno dell'azienda e fuori dall'orario di lavoro, di atti o iniziative che possono ledere l'integrità patrimoniale ed il buon nome dell'impresa.
Ogni datore di laforo ha facoltà, attraverso l'agenzia investigativa legalmente autorizzata, di procedere al controllo dipendenti e verificare la veridicità dell'assenza per malattia o per infortunio; E' inoltre consentito al datore di lavoro verificare e raccogliere informazioni in merito a tutti quei comportamenti dolosi attuati dal dipendente che possano arrecare danno all'azienda ( concorrenza sleale, divulgazione di notizie riservate, lavoro presso la concorrenza ecc).
La nostra organizzazione è specializzata nelle investigazioni per controllo dipendenti e le indagini che svolgiamo producono fonti di prova con valenza probatoria. I nostri investigatori sono professionisti con ampia esperienza nel settore e svolgono le indagini in modo mirato e discreto utilizzando tecnologie all'avanguardia. Phersei investigazioni Milano opera in sinergia con le aziende committenti e con i datori di lavoro al fine di perseguire i più elevati standard di soddisfazione del cliente e la raccolta delle più efficaci e mirate fonti di prova.
Limiti di liceità del controllo dei dipendenti
In materia di controllo dipendenti, l'articolo 4 dello statuto dei lavoratori sancisce che ...''è fatto divieto all'imprenditore di utilizzare sistemi che consentano il controllo a distanza dei lavoratori nell'esercizio delle loro funzioni''.
La legislazione tuttavia ammette la possibilità di installazione di sistemi che abbiano lo scopo di migliorare la produttività e l'organizzazione dell'azienda ( esempio apparecchi per la lettura di tessere magnetiche) e che permettano anche il controllo dei lavoratori a distanza purchè ne sia data preventivamente ( vale a dire prima dell'installazione) comunicazione ai lavoratori tramite le rappresentanze sindacali aziendali in merito alle modalità di utilizzo dei sistemi elettronici di controllo.
Anche nei casi di controllo e monitoraggio dei dispositivi informatici in uso ai dipendenti la legislazione pone veti importanti a tutela della privacy soprattutto mediante l'utilizzo di software a scopo di investigazione anche se di recente la Suprema Corte di Cassazione si è espressa chiarendo la ''liceità del controllo della posta elettronica ex post da parte del datore di lavoro. La sentenza in questione è la n. 2722 del 23 febbraio 2012 in cui la Suprema Corte ha rigettato il ricorso di un dirigente di un noto istituto bancario licenziato in quanto accusato di avere divulgato mediante mail informazioni riservate riguardanti un cliente dell'istituto, e di aver posto in essere, grazie a tali notizie, operazioni finanziarie da cui aveva tratto un palese vantaggio personale.
Senza ovviamente entrare in contrasto con i principi della normativa vigente i giudici hanno riconosciuto che il datore di lavoro ha facoltà di procedere al controllo ed alla verifica della casella di posta elettronica del lavoratore dipendente esclusivamente dopo il comportamento sanzionato con il licenziamento.
Procedere con un'indagine retroattiva, pertanto, risulta legittimo in forza dall’esigenza del datore di lavoro di tutelare il proprio patrimonio aziendale, rappresentato sia dal complesso dei beni riconducibili all'azienda sia alla propria immagine esterna.
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